venerdì 24 febbraio 2017

Una fetta di energia

Un esperimento ben riuscito direi, una torta che sprigiona energia, per iniziare la giornata con positività, perché oltre a fare bene a noi questa è una torta che rispetta gli animali.

le torte di Nina

Golosissima la crema fredda, con datteri e fichi cotti nel caffè e banane ghiacciate.
Sorprendente la base morbida, con farina e latte di riso, semi di vaniglia, zucchero integrale, e cacao di ottima qualità,
Un incontro di note cioccolatose e ricche di gusto. 
La nota in più è una chicca di mandorle tostate e rotte in pezzi, per regalare al palato minuti in più di degustazione completa.


Il mio fuoco di energia. Nina

martedì 15 novembre 2016

PANBAULETTO AL CACAO

Mia mamma doveva fare la ricercatrice, o la scienziata di laboratorio, si ma in campo alimentare non chimico. Lei prova e ricerca e appunta e prova e cuoce e io assaggio e lei prova: fermati, è troppo buono questo PANBAULETTO AL CACAO!

Una pausa salata. Le torte di Nina





Buccia sottile ai lati, mollica morbidissima, ottimo se tostato, perfetto nel caffé-latte, si abbina ovviamente a marmellate e miele, ma esalta tutta la sua bontà col salato. Il cacao tostato sposa le verdure, ne sono convinta. 

La ricetta perfetta non ha conservanti, non ha burro, uova o latte, utilizza lievito madre e lievita adagio.


Panbauletto al cacao. Le torte di Nina








Per una volta la pausa è salata.
A presto, Nina



mercoledì 16 marzo 2016

I Savoia e l'Inghilterra




Fuori fa freddo, nevica, dentro si sta bene, c'è silenzio, tranquillità e una tazza di fumante the Earl Gray. 
Sono quasi le cinque e mi sembra perfetto!


Alcuni li chiamano Inglesi, altri Savoiardi, io non saprei, ma certamente sono ottimi!!! 

Soffici, profumati di vaniglia, grandi e con soli tre ingredienti: Uova Biologiche, zucchero grezzo e farina 00 Bio.

Niente burro, niente sensi di colpa, solo una meritatissima pausa dalla città metropolitana.



Nina.

mercoledì 14 ottobre 2015

Una Lemon tarte ad Yssingeux

Cosa aspettarsi da un breve corso di pasticceria francese? 
Eleganza forse, gusto del classico forse. 
Facile chiedersi quale delle due madri - italiana o francese- sia maggiormente legittimata a parlare di classico, più difficile è darsi una risposta soddisfacente. In quanto ad eleganza i francesi ne hanno senza dubbio. 


Quale che sia la risposta più giusta questa Lemon Tarte non può che essere considerata  francese, gli elementi ci sono proprio tutti: 


  • Una pasta sablée che racchiude geometricamente il dolce con il suo guscio burroso;
  • Un caramello salato mescolato al crumble che dona sapidità e croccantezza;
  • Una ganache al cioccolato bianco e limone, amara ma saporita;
  • Delle meringhette francesi belle e sfiziose al punto giusto, per quel tocco in più.

L'equilibrio è difficile da imitare, bisogna possederlo. Nina


lunedì 8 dicembre 2014

Je leve mon verre



Le feste si avvicinano, l'inverno fa capolino prima del previsto e qualcuno pensa già al menù per il Natale. Io propongo un brindisi un po' particolare, il calice per il cincin non contiene alcol, ma uno sfizioso dessert per concludere il cenone in maniera leggera e fresca, preparato con ingredienti di origine biologica per un maggiore rispetto del'ambiente e di noi stessi.

Al primo assaggio ci avvolge la golosità della marmellata di lamponi "Rigoni di Asiago", liscia e zuccherina, al secondo giunge al palato una gradevolissima nota acidula data dallo yogurt bianco e al terzo arriva anche il morbido pandispagna, che bilancia i sapori, riasciuga le papille e le prepara alla cucchiaiata successiva che raccoglie infine tutte le note di questo appagante dessert. Un tocco speciale è dato da mandorle e noci, presenti non solo come decorazione ma anche nell'impasto del pandispagna, per aggiungere con il loro sapore tipico una nota speziata.



INGREDIENTI PER 6 CALICI

125 g di uova "Le Naturelle Bio" (2 uova e 1 tuorlo circa)

75 g di farina 00 "Tre Grazie BIOLOGICA"

40 g di zucchero grezzo di canna "SEMPRE PIU' IL MIO BIO"

400 g yogurt bianco magro "Fattoria Scaldasole BIO"

un Vasetto di Fiordifrutta al lampone "Rigoni di Asiago"


COMPOSIZIONE

Montare le uova con lo zucchero, aggiungere farina, noci e mandorle e cuocere in forno a 180° per 30 minuti circa. Togliere il pandispagna dal forno, lasciare raffreddare, e quando è ben freddo tagliare dei quadratini piccoli (circa 5 mm di lato). Inserirli sul fondo del calice fino ad u terzo dell'altezza. Con una siringa, un cono di carta o una tasca da pasticcere con punta fine, versare nel calice lo yogurt bianco fino a coprire completamente i cubetti posti precedentemente. A questo punto con lo stesso metodo inserire nel calice la marmellata di lamponi fino a coprire completamente lo strato sottostante. Guarnire con due mandorle e qualche pezzetto di noce e lasciare in frigorifero fino al momento del brindisi o servire subito agli ospiti.




Propongo quindi un brindisi alla famiglia, sempre cara, e al futuro, ogni giorno più presente.



Con questa ricetta partecipo al concorso di Rigoni di Asiago "Cucina Bio! Ricette 100% biologiche per una dieta sostenibile"


 Concorso Rigoni di Asiago

venerdì 28 novembre 2014

Meringata alle pere



Questo è una di quei dolci che potrebbero essere definiti circolari in un certo senso.. non ho scartato nulla, anche il tuorlo avanzato dall'uovo per la meringa è stato adoperato (per la pasta frolla)!

Fondamentalmente è una crostata quindi sono partita col preparare la pasta frolla, e l'ho arricchita con uvetta, fichi secchi, orzo soffiato, mandorle e noci sminuzzate. Non ho inserito lo zucchero, in quanto già la frutta secca contiene molti zuccheri e la marmellata equilibra facilmente il gusto. 

In casa conserviamo sempre scorte di marmellata fatta in casa e per rimanere in tema di autunno ho pensato che quella di pere fosse l'ideale!

La meringa completa perfettamente l'armonia di sapori e la sua spumosità arriva gradevolmente al palato e si scioglie sotto la lingua. Qualche minuto in forno e il tutto prende un appetitoso color ambrato!

Alla prossima, Nina

mercoledì 19 novembre 2014

Dolcetti di frutta

dolcetti di frutta - le torte di Nina
Un classico: ti prepari per fare una torta, tutti gli ingredienti sono sul piano, dosati, in attesa di essere mescolati e poi l'ultimo (le uova nel mio caso) manca. Eppure ero così sicura di averle!
Niente. Ho cambiato ricetta a questo punto perché a me le cose arrangiate all'ultimo non vengono bene, lo so ormai.

Ho colto però l'occasione per eseguire una ricetta che mi ronzava da un po': stavo effettuando una ricerca per trovare spunti per nuovi dolci quando ho scoperto che Benedetta Parodi ha proposto un dolce che porta il nome del mio blog, l'ha chiamato "La torta di Nina". Sorpresa!
Analizzando la preparazione ho esitato un po'..la panna mescolata insieme a zucchero e banana non rispecchia il mio gusto..però ho poi deciso di farla ugualmente, modificando la ricetta in modo che rispecchiasse davvero Nina. 

Gli ingredienti quindi sono: 1 vasetto di yogurt, 2 vasetti di farina, 1 vasetto di fecola di patate, 100 ml di acqua, lievito in polvere, mezzo vasetto di zucchero di canna, 1 banana grande frullata con 100 g di mela più 100 g di mela in pezzetti (perché l'autunno purtroppo non è stagione di fragole).

dolcetti di frutta - le torte di Nina

Sono risultati questi dolcetti morbidissimi, profumatissimi, in pratica è frutta in formato soffice, un pieno di vitamine, fibre ed energia. Io li consiglio quindi proprio per merenda, magari accompagnati con una fumante tazza di tè !

A presto,
Nina